farsi conoscere

Per farsi conoscere su web e raggiungere il maggior numero di visitatori (/potenziali clienti) occorre:

contenuti di qualità

È la prima regola: dare informazioni utili, ossia dare ciò che la gente cerca. La si potrà ingannare una volta, ma non di più. Anche sul web, le bugie hanno le gambe corte.

ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO)

Riportiamo dei consigli tratti dal sito CozmicWeb:

1: Meta Keywords

Non perdete molto tempo su questo meta Tag, da un po' di tempo a questa parte pare che Big G. non ne tenga più molto conto, concentratevi su meta Title e Description. Il modo migliore per scegliere le Keywords è analizzare i siti concorrenti e scegliere non più di 4 parole chiave principali sulle quali concentrarsi.

2: Title

Il Title è sicuramente un fattore fondamentale per una buona ottimizzazione delle pagine del sito. Ogni pagina deve avere un Title differente e contenente almeno una Keyword inerente al contenuto della pagina. La lunghezza deve essere compresa tra i 60 e gli 80 caratteri.

Aggiungiamo noi che il Title è molto importante perchè compare nei risultati di una ricerca (fatta da un websurfer con un motore di ricerca) e deve perciò essere accattivante, invogliare a cliccarci sopra.

Aggiungiamo anche che è l'importante è il <title>, mentre il tag <meta name="title" content="" /> pare non serva proprio a niente.

3: Meta Description

Un breve riassunto del contenuto della pagina, di circa 20 parole, che compare nei risultati della serp di Google e aiuta l'utente nella scelta del risultato da cliccare. Da evitare assolutamente elenchi di Keywords o Description automatiche uguali per tutte le pagine.

4: Lunghezza e contenuto dei testi

La lunghezza dei testi dovrebbe essere compresa tra le 200 e le 400 parole. Ovviamente è inutile cercare di “allungare il brodo” con frasi generiche e prive di veri e propri contenuti, che a Google non piacciono. I testi del blog o del sito devono innanzi tutto essere inerenti all'argomento trattato dal sito stesso. Un sito che tratta la vendita di cellulari, ad esempio, dovrebbe avere esclusivamente contenuti relativi ai cellulari e alla telefonia, come accessori o schede tecniche.

5: Bold

Le keywords principali all'interno del testo devono essere boldate, per segnalare al motore di ricerca l'argomento principale e gli argomenti correlati.

6: H tags (i titoli)

Gli H tags servono per evidenziare il titolo (H1), i sottotitoli (H2) e gli altri titoletti (da H3 in poi). Sono quindi importanti per indicare al motore di ricerca l'importanza dei vari titoli che contengono parole utili da indicizzare..

7: Google Analytics

La capacità indispensabile di un buon SEO è l'analisi dei risultati dei vari lavori di ottimizzazione svolti su un sito. Lo strumento principale che bisogna conoscere è Analytics di Google, che consente di monitorare le visite e le conversioni di un sito Web.

8: Google Webmaster Tools

Google Webmaster Tools, insieme ad Analytics, consente di valutare la qualità e la struttura del sito, oltre a fornire preziosi consigli sulle pagine (duplicati, meta, ecc..).

inoltre...

Aggiungiamo qualche altro utile consiglio, tratto da altri siti.

la struttura del sito

Occorre scegliere bene la struttura del sito: creare ordinatamente varie cartelle, chiamandole con parole semanticamente utili, che descrivano cioè adeguatamente il contenuto trattato, evitando perciò sigle o abbreviazioni strane, comprensibili solo dal webmaster, ma non dai motori di ricerca (non da un utente qualsiasi).

il nome delle pagine

Ciò vale non solo per i nomi delle cartelle, ma anche per quello delle singole pagine: è meglio che abbiano dei nomi semanticamente chiari, come le cartelle.

e quello delle immagini

Può essere utile che anche le immagini vengano indicizzate dai motori di ricerca: in questo senso è importante:

integrazione coi social networks

È utile avere una presenza su Facebook, su un Blog, su Youtube, o magari anche su Twitter e altri social networks: così che si crei un circolo virtuoso tra sito e social, l'uno rimandando agli altri e viceversa.

Anche qui però: non bisogna fare troppo i furbi. La gente sa distinguere un post di facebook sensato, dotato di un contenuto interessante, da una mera esca, da un backlink evidentemente e sfacciatamente interessato.