- It is not necessary to start booting with EFI if you have GPT partitions (you could choose to have legacy boot with GPT partitions).
- It is not necessary that EFI partition be at the start of a disk: it could be in every place, provided that it has a) boot (esp) flags, and b) at least 110mb of space.
a non-destructive way to modify a multi-boot
You can try gdisk: a very simple, easy, fast and safe, command-line tool.
With gdisk you can make several actions, such as:
- convert a MBR disk to a GPT one (with the command gdsk and then the disk you want modify , i.g. /dev/sda, and the doing the command “w”, that is “write”)
- re-order your partition table (with the command “s”, that is “sort”), if in your disk there is some “desorder”, i.g. if /dev/sdb8 is before /dev/sdb6.
Be careful, if you get a warning message that partitions will be deleted: it can really happen.
But mainly be careful that if you change the order of SO partitions you could not be more able to boot.
un disastro che serve
Proprio in un momento di malattia, nei ritagli in cui mi alzavo dal letto, è successo un disastro: la partition table di un intero HD, su cui stavano tutti i miei dati, è partita. E addio ai contenuti.
Per fortuna che sono così previdente da fare soesso dei backup, e il danno alla fin fine è davvero contenuto.
Però è notevole il fastidio di dover prima cercare una soluzione di rescue (e cerca su Google rescue part. table, repair, restore e simili: niente di valido), poi di arrendersi a riformattare tutto.
Ma a che cosa serve un disastro? E’ un richiamo con cui il Mistero che fa tutte le cose mi ha detto: “guarda che il computer non è così prezioso, né così perfetto. La vita reale, la carne e il sangue della vita sono oltre. E comunque Io sono il Signore, non farti del computer un idolo”